Nandou
Secondo la mitologia greca, Rea era una titanica figlia del dio Urano (cielo) e della dea Gea (terra), oltre ad essere la moglie di suo fratello Crono dal quale ebbe sei figli Demetra, Ade, Era, Estia, Poseidone e Zeus, ucciso dal padre alla nascita poiché sua madre (Gea) aveva predetto che sarebbe stato detronizzato da uno dei suoi figli.
Tuttavia Rea riuscì a salvare il più piccolo di tutti Zeus poiché quando Crono chiese il piccolo, lei gli diede solo una pietra avvolta in fasce.
rhea
Riuscì a salvare il suo bambino nascondendolo in una grotta sul monte Ida a Creta dove la ninfa Amaltea si prese cura di lui finché non raggiunse l’età adulta. Per Omero Rea è la madre di tutti gli dei, ma non la madre universale come Cibele, ma una di grande importanza.
Culto di Rea
Sebbene non avesse alcun culto potente o attività identificabile sotto il suo comando, il luogo di culto originale in suo onore era Creta, dove portò suo figlio per salvarlo da Crono.
In epoca storica, la somiglianza tra Rea e la Grande Madre Asiatica, Cibele Frigia, era così grande che i Greci alla fine risolsero il problema considerando quest’ultima come l’unica Rea, colei che aveva abbandonato la sua residenza principale a Creta per fuggire verso la Grecia. terre inesplorate dell’Asia Minore e sfuggire così alla persecuzione di Crono.
Esisteva però un’altra versione, probabilmente vera, secondo la quale i contatti culturali con il continente includevano Creta nel culto della grande Madre asiatica, che più tardi sarebbe diventata la Rea cretese.
Un altro fatto importante è che nella mitologia greca il simbolo che rappresenta questa dea è la luna, anche se nella mitologia romana il suo simbolo era conosciuto come “lunare”.