▷ venere » la dea romana dell'amore e della bellezza
Venere appartiene alle divinità romane più importanti mai esistite, era conosciuta anche come dea dell’amore, della bellezza e della fertilità, conosciuta nella mitologia greca come Afrodite, a sua volta era associata alla dea Astarte dei Fenici.
Questa divinità ricopriva un ruolo molto importante nelle feste e nei miti religiosi di Roma, era conosciuta anche come la dea dei giardini e dei campi, perché dove cammina, la vita emerge, le piante crescono e i fiori sbocciano.
Venere
Venere, figlia di Urano i cui genitali furono recisi da Saturno poi gettati in mare, quando il seme viene a contatto con la schiuma permette l’emersione della dea dell’amore, poi esce dal mare sul guscio di una vongola.
Lasciato il mare, fu guidata dai venti dello Zefiro fino a Cipro dove le Ore la vestirono per essere portata nel mondo degli immortali. Giunti dove erano gli altri dei, rimasero stupiti dalla sua grande bellezza e sensualità, tutti vivevano per il suo amore fino a sposarla, la sua bellezza era tale che Giove ne rimase stupito e la cercò anche lui.
Venere però lo respinse, per questo motivo Giove decide di punirla e la rende fabbro degli dei dell’Olimpo come suo marito; Vulcano, creatore dei fulmini di questo dio, tuttavia Venere non gradiva la decisione di dover sposare un uomo zoppo perché lo disprezzava.
Per questo motivo questa bellissima divinità cade nell’infedeltà, poiché ha avuto molti amanti come Marte, il dio della guerra dal quale ha avuto diversi figli. Romolo, Adone, Poseidone , Mercurio ed Enea furono altri dei suoi amori. Questa dea non era conosciuta solo per la sua bellezza e le sue infedeltà, ma anche per la sua rabbia e le sue maledizioni quando qualcuno la offendeva o non la onorava.
Nelle feste di adorazione a Venere traboccavano piaceri ed eccessi, ritenendoli osceni. Per questi motivi le malattie sessualmente trasmissibili sono chiamate malattie veneree.