▷ nihonshoki » il primo libro della mitologia giapponese

Il Nihonshoki o Nihon Shoki (日本書紀), tradotto letteralmente come “Cronache del Giappone”, è il secondo libro più importante ed è considerato il primo libro ufficiale della storia giapponese. Sebbene esistano storie con evidenti esagerazioni riguardo alle virtù e ai difetti degli imperatori, alcune fonti ritengono che il resto del contenuto sia del tutto vero.

Nihonshiki e Kojiki, due facce della stessa medaglia

A differenza del Kojiki, il Nihonshoki è stato scritto in cinese classico, il che inquadra la divergenza con cui furono sviluppati i due testi. Da un lato, Kojiki intende preservare la tradizione autoctona giapponese, mantenendo quindi il carattere orale e mitico della tradizione stessa e includendo la scrittura fonetica antica con gli ideogrammi più moderni.

D’altra parte, il Nihonshoki mostra una tendenza verso lo stile cronologico classico cinese ma senza apparire completamente sottomesso alla sua influenza, per questo motivo nel suo contenuto sono stati inclusi fatti appartenenti alla mitologia giapponese e all'”era dei kami”, con i quali appare come se fosse un modello indipendente.

Nihonshoki felice

Allo stesso modo del Kojiki, il Nihonshoki racconta la storia del Giappone dalla sua creazione da parte degli dei, attraverso la genealogia imperiale fino al 41° sovrano, l’imperatore Jitō.

La creazione di questo documento storico fu un progetto dell’imperatore Ritsuryo la cui funzione era quella di documentare ufficialmente la storia del paese e la sua produzione durò circa 39 anni. Questo libro consiste in una raccolta cronologica degli eventi accaduti nell’arcipelago giapponese e consiste in una raccolta completa composta da un totale di trenta libri.

I primi due libri della raccolta sviluppano la storia dell’“era dei kami” dove si intrecciano i miti della creazione, i miti sull’origine degli dei e altri miti legati alla storia degli uomini.

A partire dal terzo libro e grazie alle basi mitologiche precedentemente stabilite, si intende giustificare la stirpe divina degli imperatori e il motivo per cui erano destinati a essere governanti. Da quel momento in poi, e per i successivi ventotto libri, viene tenuto un registro di tutto ciò che riguarda direttamente i governanti.

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