▷ nettuno » il dio dei mari della mitologia romana
Nettuno, parte degli dei romani che compongono la mitologia e le leggende di questa civiltà, era il dio che regnava sulle acque, è per i romani ciò che Poseidone era per i greci, Nettuno è riconosciuto dalla civiltà romana come quello dei tre dei tra i quali era condivisa la sovranità dell’universo, della terra, del cielo, delle acque e degli inferi.
Nettuno, dio dei mari
Il dio dei mari con la capacità di controllare la forza dell’oceano e di tutte le creature che lo abitano, cavalca sull’acqua sul suo carro trainato da cavalli bianchi, controllando l’acqua a piacimento con il suo tridente.
Si credeva che il suo potere provocasse situazioni pericolose, questo perché la tranquillità del mare è proporzionale alle sue emozioni, ecco perché insultare Nettuno provocava terribili catastrofi naturali, perché Nettuno era emotivamente instabile; Questa caratteristica rese le credenze su Nettuno le più rispettate nell’antica Roma.
Origine e discendenza del dio dei mari
Nettuno, figlio maggiore del dio Saturno e della dea Ops, fratello di Giove e Plutone , è uno dei tre dei che combatterono contro Saturno per liberare il mondo dalla tirannia del padre. A differenza di suo fratello Giove ; Nettuno non ebbe tante storie d’amore, ebbe invece una moglie di nome Salacia (Anfitrite).
Tuttavia, Nettuno continuò ad amare alcune delle creature che erano nell’oceano, le ninfe marine, la dea dell’agricoltura e persino Medusa, lasciando così una numerosa prole, tra i suoi figli ci sono:
- I Tritoni, mostri marini che ebbe con la moglie Salacia, dea del mare calmo.
- Sette figli di Halia.
- Un Ciclope della Ninfa Toosa.
- Arione, figlio della dea dell’agricoltura Cerere.
- Due figli, Pegaso e Criasore, furono generati da Medusa.