▷ hanan pacha » il “mondo di sopra” degli inca.
La mitologia Inca riunisce tutte le leggende, le credenze, i miti e la memoria collettiva dell’Impero dei Figli del Sole, ambientati principalmente negli altopiani centrali del Perù. All’interno di questa interessante mitologia, il mondo è definito su due diversi livelli, quello verticale e quello orizzontale, a loro volta divisi in altri due; dando luogo alla quadripartizione.
A livello orizzontale, gli Inca vedevano il mondo in un duplice modo; hanan e hurin, mentre il livello verticale era diviso in tre piani; Hanan Pasha (mondo di sopra), Kay Pacha (mondo terreno) e Uku Pacha (mondo dei morti), comprendendo così il mondo dei vivi e dei morti, così come il mondo fisico e spirituale.
Hanan Pasha, il mondo celeste
La visione del mondo di questa cultura era strettamente legata al mondo che la circondava, contemplando un costante susseguirsi di periodi di caos e cosmo, aventi caratteristiche particolari in termini di tempo e spazio.
Hanan Pasha , nella mitologia Inca , è definito come il mondo visibile dall’alto, sopraterrestre o celeste, avendo come rappresentazione animale il condor. Hanan Pasha è anche riconosciuto come il luogo dove si trovano tutti gli dei Inca ; Mama Cocha, Wiracocha, Inti, Mama Quilla, Illapa, tra gli altri.
Questo mondo non era pensato per tutti, perché solo coloro che avevano avuto veramente una vita retta sulla terra potevano entrare in Hanan Pasha, attraversando un ponte fatto di capelli e tenendo presente le loro buone azioni compiute nel Kay Pasha, o mondo sotterraneo.
Per questo gli Inca adoravano i loro dei con sacrifici e devozione, cercando così di condurre una vita dignitosa che permettesse loro di far parte del mondo celeste, con i loro dei sacri.
La mitologia Inca riconosce che esistono diversi mondi simultanei che comunicano tra loro, consentendo l’interazione tra entità naturali e spirituali.