Dio del mais
Per parlare del dio del mais, va notato che per molti decenni è stato riconosciuto nelle culture preispaniche: mitologie, leggende e credenze conosciute prima di JC e DC. In questo modo il dio del mais fu riconosciuto in Mesoamerica. mitologia dovuta alla combinazione di varie divinità e animali.
dio del mais
Non esiste esattamente una descrizione del suo genere, può essere identificato come femmina o maschio, si chiama Centéotl o Cintéotl, che è composto da centli (che significa grano) e teotl (dove il suo significato è dio).
Il suo nome si riferisce al mais essiccato
Nella cultura azteca era l’alimento principale più necessario, questa divinità era considerata importante quanto il suo cibo, allo stesso modo era considerata una bevanda spirituale.
Per quanto riguarda il genere femminile, era la dea della terra che era molto importante anche per la sua città.
La sua origine
Riguarda la mitologia azteca che nacque dall’unione degli dei olmechi Piltzintechuhtli e Tlazoltéotl, dopo la sua nascita si nascose sottoterra trasformandosi in diverse forme di cibo, tra cui il mais.
Con il passare del tempo, il dio del grano, dopo essersi rifugiato, comprese la sua morte da parte di coloro che le sue spoglie portarono frutto, in quanto dai suoi capelli uscì del cotone, da ciascuna delle sue spighe così come dal suo naso germogliò un seme commestibile, dal Dalle dita nasce un deposito chiamato patata dolce, dalle unghie il mais e dal resto del corpo diversi frutti.
In onore del suo contributo e aiuto alla gente, gli hanno reso tributi e attributi come; canti, riti e il sacrificio di una giovane donna che, una volta scorticata, si tolse la pelle dalla coscia e la utilizzò come maschera per il sacerdote del dio Cintéotl.
Utilizzavano anche le spighe di grano che, una volta raggruppate, venivano portate al tempio di Chicomecóatl dove rappresentavano il dio, che sarebbe diventato il cuore del grano e sarebbe stato il seme che sarebbe stato piantato in futuro.