Cerbero

Tanto per cominciare, secondo la mitologia greca , Cerbero , conosciuto anche come Can Cerbero , era un cane con tre teste, un serpente per coda e sulla schiena aveva molte teste di serpenti, la sua missione era quella di custodire le porte dell’Ade (il mondo sotterraneo greco) per cui i vivi non potevano entrare senza chiedere il permesso e i morti non potevano uscire.

Cerbero, il demone della fossa

Figlio di Echidna e Tifone, si trovava ai margini di Rao Aqueronte, si aggirava attorno agli ingressi per impedire l’ingresso di intrusi, i morti potevano entrare come ombre e i pochi vivi che riuscivano ad entrare usavano tattiche subdole come:

  • Orfeo che lo faceva addormentare con la sua musica.
  • Enea lo ha drogato.
  • Eracle lo terrorizzava.

Cerbero

Eracle riesce a catturare Cerbero

L’ultimo lavoro di Eracle fu quello di consegnare Cerbero vivo al re Euristeo. Prima andò a Eleusi per essere iniziato ai misteri eleusini e così imparare come entrare e uscire vivo dall’Ade e anche assorbire i suoi peccati per aver ucciso i suoi figli. . Allo stesso modo, l’eroe decide di usare la propria forza e furia di guerriero per riuscire a catturare il cane, tanto che anche i fantasmi fuggirono quando scese dalla barca.

D’altronde ciò che veramente facilitava l’accesso all’Ade era brandire la spada e lanciare sguardi terribili a destra e a sinistra, in questo modo Eracle prese Cerbero , il demone del pozzo, pose una catena di ferro sul collo di Ade. animale, portandolo al fiume Stix e da lì nel mondo reale.

Fuggi dagli inferi

La mitologia greca racconta che quando la luce del sole toccò la pelle di questo animale, esso cominciò a sibilare e la saliva diede vita alla pianta velenosa conosciuta come aconito, in quel momento il re Euristeo vide questo terribile mostro e fuggì, in questo modo il cane fu liberato dalle catene grazie ad Eracle, fuggendo così negli inferi.

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *