▷ cupido » divinità dell'amore secondo la mitologia romana
Nella mitologia romana Cupido rappresenta l’amore e senza dubbio è uno degli esseri più conosciuti in tutte le parti del mondo. È il figlio di Venere (dea della bellezza) e Marte (dio della guerra) ed è raffigurato come un uomo con le ali, con arco e frecce.
Nell’etimologia greca il suo nome significa: desideri, desideri o passione.
Nascita
Esistono molte versioni sulla nascita di Cupido, tuttavia la più attendibile è quella del poeta Simonide di Ceo. Secondo la sua versione, Cupido nacque a Cipro, così come sua madre Venere , che dovette nasconderlo nella foresta, perché Giove voleva uccidere Cupido, convinto che la sua nascita avrebbe portato disastro e caos nella vita sulla terra. .
Nella foresta, Cupido fu accudito e allevato dalle ninfe, che lo allevarono selvaggio e libero, incapace di ragionare.
i regali
Sua madre Venere, che non osava averlo con sé, gli donò un arco e due frecce, la prima d’oro, con la quale poteva donare amore e la seconda di piombo, con cui poteva diffondere ingratitudine e odio. . Inoltre, era scontato che né gli dei né i mortali fossero al sicuro dalle sue frecce.
Cupido e Psiche
In un certo regno c’erano un re e una regina che avevano tre figlie, una delle quali chiamavano Psiche, che era così bella che la soprannominarono “la seconda Venere”. Suo padre, che voleva assicurarle un marito, chiede l’aiuto degli oracoli, i quali gli dicono di trovarlo in cima a una montagna.
Venere, gelosa della bellezza di Psiche, chiede a Cupido di usare una delle sue frecce per far innamorare Psiche dell’uomo più brutto, cosa che Cupido è d’accordo. Nel frattempo Psiche entrò in un castello.
Quando Cupido arriva al castello e vede Psiche, si innamora della sua bellezza e al calar della notte incontra Psiche e le chiede di fidarsi e di non accendere candele, cosa a cui Psiqe è d’accordo perché sente di essere il suo tanto desiderato marito.
Durante una visita delle sorelle di Psiche al castello, la convincono che suo marito è una creatura che metterà fine alla sua vita. La notte successiva, Psiche prende un coltello e una candela per porre fine alla vita di suo marito.
La candela che Psiche teneva sopra Amore fa cadere un frammento di cera, lo sveglia e lui fugge rimproverandogli la sua diffidenza. Dopo che Cupido se ne va, Psiche va a cercarlo nella foresta.
Dopo giorni di ricerca nella foresta, Psiche incontra il tempio di Venere che la implora di fargli vedere suo figlio. Venere, furiosa per il dolore del figlio, esegue tre prove su Psiche. Psiche riesce a completare le prove e successivamente Amore e Psiche si sposano.